mercoledì 9 maggio 2012

"je lis ton histoire à travers la finesse de tes paupieres"poesia di Francis Coffinet.Traduzione di François Bruzzo

















Leggo la tua storia attraverso la sottigliezza delle tue palpebre


Francis Coffinet
































Decifro un rigo musicale che mi è stato tracciato sul cuore:
                                             solchi profondi.
Stesso fiore genetico sulla superficie dei corpi e dei pensieri.

Ricongiungere i sudori.
non rompere i flussi.


È sempre lo stesso sogno che ritorna:
         Mi rannicchio sul ciglio della notte
          e entro in lei come a nuoto -
 gesti guidati soltanto dalla densità dell’aria,
da fusioni di linfa e frasi.

Risalgo il corso del fiume, mi avvicino: non tacere.































Un dio vigila sulle grandi confluenze organiche:
la carne rimane attaccata all’osso
e il filo azzurro del tramonto mantiene teso il nostro desiderio.





























Avrei voluto essere con te fin dal giorno della tua nascita,
conoscerti nel latte dell’osso,
nel vento tiepido dei primi anni.
Crescita delle catastrofi,
trascinamenti di muscoli lungo le scogliere-
e il tuo nome, ora:  un colpo di rasoio nella via lattea.








































Il verbo di nuovo s’innesca a contatto con il sangue -
Cammini sulla lentezza,
 Un filo ondeggia nel tuo occhio - contorno preciso del movimento -
Ridesti il giorno caduto sul fianco della notte:
forme appena incrociate,
piccolissime spiegazioni di corpi -
Si filtra, si blocca, si fissa i sentimenti
nel triangolo più emaciato del volto -
Mosaico di Ravenna e costellazioni incluse nella mascella.





























Leggo la tua storia attraverso la sottigliezza delle tue palpebre,
velo fluido che hai tessuto sul mondo, materia organica del dubbio,
decriptazione di un’alchimia di ciglio -



L’ago della bussola gira senza sosta in me,
odo il canto dei poli:
un incantesimo, un’infinita successione di volti -

Ogni destino magnetizzato dal corpo che lo chiama -

Il movimento d’orologeria si accelera verso la fine
                   palpiti di pensieri
Ci sarà mai una sola notte di pace sulla terra?

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